La mostra è la più ampia e importante rassegna antologica mai
realizzata su Carlo Carrà (1881 – 1966), un’occasione irripetibile che
vede riunite, in sette sezioni, circa 130 opere, concesse in prestito
dalle più importanti collezioni italiane e internazionali, pubbliche e
private.
Obiettivo di questa esposizione è ricostruire l’intero
percorso artistico del maestro attraverso le sue opere più significative
dalle iniziali prove divisioniste, ai grandi capolavori che ne fanno
uno dei maggiori esponenti e battistrada del futurismo e della
metafisica, ai dipinti ascrivibili ai cosiddetti ‘valori plastici’, ai
paesaggi e alle nature morte che attestano il suo ritorno alla realtà a
partire dagli anni venti, con una scelta tematica che lo vedrà attivo
sino alla fine dei suoi anni, non senza trascurare le grandi
composizioni di figura, soprattutto degli anni trenta, il decennio a cui
risalgono anche gli affreschi per il Palazzo di Giustizia di Milano,
documentati in mostra dai grandi cartoni preparatori.
La mostra non intende proporre solo la produzione artistica di
Carrà, ma anche i tratti e i momenti più significativi di quella che
lui stesso definisce “una vita appassionata”. Sarà pertanto corredata da
documenti, fotografie, lettere e numerosi filmati che documentano
l’intensa vita di Carlo Carrà, di cui in prima persona ci dà conto nelle
pagine de La mia vita, l’autobiografia che ha scritto nel 1942. Tutti i
visitatori avranno a disposizione una audioguida che li accompagnerà
nelle varie sezioni con un racconto accessibile e coinvolgente.