Gauguin. Racconti dal paradiso
Il percorso espositivo consta di circa 70 opere, capolavori pittorici e scultorei, comprensivi di artefatti polinesiani e immagini di documentazione dei diversi luoghi visitati dall'artista, e indaga le fonti, le tecniche, le idee che formano e sostanziano la produzione artistica di Gauguin, nella sua costante trasformazione ed evoluzione.
“ME NE ANDRÒ LAGGIÙ E VIVRÒ
RITIRATO DAL COSIDDETTO MONDO
CIVILIZZATO E FRE QUENTERÒ SOLO
I COSIDDETTI SELVAGGI.”
Gauguin è conosciuto per un’arte connotata dal "primitivismo", sinonimo per l’artista di autenticità e verità. La fascinazione esercitata da tutto ciò che è primitivo corre come un filo rosso attraverso i lavori dell’artista dal 1885 al 1903, anno della sua morte.
L’interesse per l’arte primitiva non inizia con il soggiorno a Tahiti, ma si sviluppa a partire dall’intenso desiderio di Gauguin di esplorare le infinite possibilità e fonti dell’arte a prescindere dai dettami impressionisti.
Prima ancora d’intraprendere i viaggi nei mari del Sud infatti, Gauguin, nell’intento di perseguire i propri obiettivi artistici, utilizza in modo conscio ed inconscio un gran numero di fonti iconografiche, mescolando insieme suggestioni provenienti da culture ed epoche differenti.
Partendo dal folklore dark della Bretagna fino all’arte Romanica medievale del Sud della Francia, attraverso le sculture peruviane, javanesi e cambogiane e le antiche tombe danesi, Gauguin si sforza di identificare e decodificare il senso del primitivismo e di individuare un registro espressivo in grado di tradurre l’obiettivo ultimo della sua arte: il rinnovamento della figurazione e di tutti i suoi canoni. Tutto questo prima ancora di raggiungere la Polinesia.
Ai lavori polinesiani e d’ispirazione polinesiana verrà dedicata la sezione più rilevante della mostra, con capolavori che abbracciano il periodo che va dal 1891 al 1903.
Attraverso le diverse tecniche artistiche e i soggetti trattati, Gauguin insegue ed esplora il primitivo come obiettivo essenziale della sua arte. Questa è anche la finalità della mostra, dimostrare l’approccio originale all’arte di Paul Gauguin, attraverso la comparazione tra le svariate fonti d’ispirazione e i suoi capolavori.
I lavori di Gauguin eseguiti in Bretagna, a Parigi, in Martinica e a Tahiti presenti in mostra evidenziano la costante ricerca di una nuova e radicale modalità di fare arte, un’arte più vicina alla vita e alla natura, lontana quindi dalle costrizioni accademiche ed indipendente dagli schemi della visione, dal gusto e dal sentire dell’Europa civilizzata.
Mito, fantasia, sogno e realtà confluiscono e agiscono nell'opera di Gauguin come elementi vivificanti