Pinacoteca Ambrosiana

La Pinacoteca Ambrosiana fu istituita nell’aprile del 1618, quando il Cardinale Federico Borromeo donò la sua collezione di dipinti, statue e disegni alla Biblioteca Ambrosiana, che aveva fondato nel 1607.
All’interno del percorso espositivo della Pinacoteca, articolato in 24 sale, si possono ammirare alcuni dei più straordinari capolavori di tutti i tempi, come il Musico di Leonardo, la Canestra di frutta di Caravaggio, il Cartone preparatorio per la Scuola di Atene di Raffaello, l’Adorazione dei Magi di Tiziano, la Madonna del Padiglione di Botticelli e gli splendidi Vasi di fiori di Jan Brueghel. Oltre a opere di epoca rinascimentale, il museo annovera nelle sue collezioni importanti autori del Seicento lombardo – come il Morazzone, Giulio Cesare Procaccini, Daniele Crespi e Carlo Francesco Nuvolone – del Settecento, tra cui Giadomenico Tiepolo, Fra Galgario, Francesco Londonio, e un notevole nucleo di autori ottocenteschi e di primo Novecento quali Andrea Appiani, Francesco Hayez, Mosè Bianchi ed Emilio Longoni. Passeggiando tra una sala e l’altra si possono scoprire anche delle vere e proprie curiosità, come i guanti indossati da Napoleone a Waterloo, gli astrolabi e le sfere armillari della collezione Settala, o la teca contenente una ciocca di capelli di Lucrezia Borgia, davanti alla quale vennero a ispirarsi illustri poeti come Gabriele D’Annunzio e Lord Byron.

Dove

Veneranda Biblioteca Ambrosiana
Piazza Pio XI 2 Milano