La mostra

Una Tempesta dal Paradiso offre l’opportunità di uno scambio trasversale di idee in ambito scientifico, matematico e filosofico. Molte delle opere esposte in questa mostra utilizzano la geometria come metafora per misurare lo spazio fisico e quello concettuale, creando un dialogo tra struttura e forma, simbolo e astrazione, passato e presente. La mostra considera inoltre l'architettura come strumento per evocare sia la storia coloniale sia le implicazioni della globalizzazione e della gentrificazione. 

Questa nuova mostra presso la Galleria d'Arte Moderna di Milano interagisce con lo specifico valore storico e culturale dell'architettura dell'edificio e pone interrogativi urgenti sull'immigrazione e gli spostamenti delle persone nelle varie regioni del mondo, inclusa l'Italia ed Europa.

Organizzata da Sara Raza, curatrice della Guggenheim UBS MAP per il Medio Oriente e il Nord Africa, in collaborazione con Paola Zatti e Omar Cucciniello, Conservatore della Galleria d'Arte Moderna, la mostra espone le opere dei seguenti artisti: Lida Abdul, Abbas Akhavan, Kader Attia, Ergin Çavuşoğlu, Ali Cherri, Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, Rokni Haerizadeh, Susan Hefuna, Iman Issa, Gülsün Karamustafa, Hassan Khan e Ahmed Mater.

La mostra rappresenta l'ultima tappa della Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, uno speciale progetto pluriennale che mette in evidenza l'impegno del Guggenheim e di UBS a sostegno dell'arte contemporanea e della formazione attraverso un totale di otto mostre internazionali, più di 125 acquisizioni, borse di studio per curatori provenienti da tre diverse aree geografiche e un'ampia gamma di programmi destinati al pubblico.

Una Tempesta dal Paradiso è stata presentata in anteprima al Guggenheim Museum di New York nell'aprile del 2016.

Album